Giro d’Italia Donne 2021, Elisa Longo Borghini: “Corsa delle emozioni incredibili, voglio lasciare il segno”

Elisa Longo Borghini si appresta a prendere parte al Giro d’Italia Donne 2021 con la maglia tricolore. L’atleta della Trek-Segafredo Women, terza nella scorsa edizione, vuole essere protagonista anche quest’anno in una corsa in cui ha smesso dimostrato le sue grandi qualità, ma ha peccato di continuità in più di un’occasione. La vittoria del campionato nazionale, conquistato due settimane fa, le permette sicuramente di arrivare all’appuntamento in programma dal 3 all’11 luglio con maggiore fiducia e consapevolezza delle sue qualità, magari per quell’assalto al successo nella classifica generale che ha solo sfiorato nel 2017 (quando fu seconda) e appunto l’anno scorso.

Mi approccio al Giro con grande serenità – ha dichiarato la classe ’91 – mi sento bene, sono tranquilla e felice di essere nuovamente in gara con la squadra. C’è una grande intesa e amalgama tra noi, sono felice di ritrovare delle compagne con le quali non corro da tempi, come Lizzie ed Ellen. Posso dire che il mio rapporto con questa corsa è di amore e odio. Amore perché è il GT del calendario femminile, la corsa più lunga, per di più nel mio Paese. È una corsa dura e sempre molto ambita. Le emozioni che mi ha regalato il Giro in carriera sono state incredibili, qualcosa che rimarrà per sempre nella mia storia di atleta. Odio perché finora, in tutte le mie esperienze al Giro, ho sempre sofferto una giornata storta durante i dieci giorni di gara. E purtroppo, quando arriva il classico giorno no, tendo a perdere troppo tempo in classifica generale. Insomma, non riesco ad avere mezze misure!”.

Longo Borghini ha poi parlato delle tappe da affrontare: “Il percorso di quest’anno è esigente fin dall’inizio, con una cronosquadre d’apertura molto tosta e l’arrivo a Prato Nevoso dopo il quale la classifica generale inizierà a prendere forma. Le sorti della corsa saranno decise dalla cronoscalata di Formazza e dall’ascesa al Matajur il penultimo giorno. Come avversarie, credo che Anna Van der Breggen e la sua squadra SX Worx meritino la menzione di favoriti numeri uno. Non sottovaluto neanche Mikayla Harvey con Canyon Sram e Cecilie Ludwig con FDJ. Ovviamente una corsa come il Giro può riservare qualche colpo di scena e non sarei sorpresa di vedere emergere anche una outsider“.

La mia condizione di partenza è buona – ha proseguito la campionessa nazionale – ho fatto un intenso lavoro tra maggio e giugno in altura, al Sestriere, e poi ho corso i campionati nazionali. Le vittorie a crono e in linea sono state una piacevole conferma. Sento però il bisogno di confrontarmi con le altre per capire se posso puntare alla classifica generale o se devo guardare ai successi in qualche tappa strategica. Non voglio caricarmi oltremodo di pressioni o ambizioni. Sono qui per far bene, ma voglio capire realmente il mio livello con le prime due tappe”. 

Infine l’atleta della Trek-Segafredo Women ha parlato della corsa anche con un occhio alle Olimpiadi: “Il Giro è l’ultimo step della lunga preparazione verso Tokyo ma, sicuramente, non è solo un passaggio verso le Olimpiadi. A prescindere, è un appuntamento molto importante della mia stagione. Sono qui per fare bene, il meglio che posso, e per lasciare un segno che possa darmi anche una spinta morale importante. E poi corro in Italia indossando il Tricolore: onorare questa maglia è un obiettivo“.

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